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Bonus Bebe 2022: cosa cambia con l’assegno unico

Le novità che interessano il bonus bebè 2022 non riguardano una sola misura, ma un pacchetto di provvedimenti. Alcuni verranno erogati, a coloro che saranno in possesso dei requisiti minimi, direttamente dall’Inps (come in precedenza) mentre molti convoglieranno nell’assegno unico.

Va subito detto però che questi provvedimenti (sia quelli “rinnovati” rispetto alle misure ‘bonus bebè’ o simili 2016 che quelli di nuova introduzione) mancano dell’incisività da una parte attesa e dall’altra lasciata intendere dagli esponenti dell’esecutivo.

Non solo, dal 2 gennaio 2022 per alcuni ci sarà la possibilità di domanda di accesso immediata, mentre per altri bisognerà attendere che ci siano i decreti attuativi, che definiscano i requisiti necessari e le modalità con cui fare domanda ed accedervi.

Bonus bebè: confermato anche per il 2022?

La risposta è NO! Il bonus bebè 2022 non è infatti stato rinnovato poiché risulta essere una delle agevolazioni rientrate nel computo dell’assegno unico.

Ricordiamo che era concesso, dietro domanda, dall’Inps in caso di nascita di un figlio o adozione. Il bonus era di 80 euro mensili, quindi 960 euro all’anno, rivolto nel nuovo anno a chi possiede un Isee superiore a 40000 euro.

Al di sotto di tale cifra il valore del bonus bebè aumenta passando a 120 euro per redditi tra 7 mila e 40000 euro e 160 al di sotto dei 7000 euro. Tali importi saranno aumentati del 20% nel caso del secondo figlio (in poi).

L’assegno era erogato anche in caso di affido temporaneo logicamente a partire dalla data d’inizio dell’affido stesso e fino a quando questo perdurerà.

Ribadiamo: Per chi ha un Isee inferiore a 7000 euro l’importo versato dall’Inps mensilmente sarà di 160 euro. Il pagamento avverrà sempre un mese dopo a quello della presentazione della domanda.

Da segnalare anche che l’erogazione dei bonus richiesti entro il 31 dicembre 2021 continuerà per cui, con l’entrata in vigore dell’assegno unico, non saranno ‘semplicemente’ accettate le domande 2022.

Bonus Mamma domani 2022: nell’assegno unico!

La Legge di bilancio 2020 aveva introdotto questo provvedimento che si andava ad affiancare al bonus bebè. La somma ottenuta dagli aventi diritto, sempre previa domanda, è di 800 euro che verranno pagati in una sola soluzione. La domanda potrà essere fatta già dal settimo mese di gravidanza.

Per questo intervento assistenziale non era previsto un limite Isee di 25 mila euro (anzi non è stato proprio collegato ai requisiti Isee).

Il regolamento e le indicazioni per la presentazione della domanda sono fattivamente entrate in vigore il 4 maggio del 2017. Il bonus mamma domani è riferito a tutti i cittadini italiani ed anche agli stranieri dotati di un adeguato permesso di soggiorno. La pratica avviene in maniera totalmente telematica (vedi il sito Inps).

Il bonus mamma era riferito a tutti i bambini nati nell’anno in corso oltre a quelli adottati o presi in affido. Gli 800 euro previsti dal bonus sono riferiti al bambino e non al nucleo familiare (nel caso ad esempio di gemelli tale cifra verrà moltiplicata per il numero di bambini nati).

Fatta questa breve cronistoria è però necessario evidenziare come anche il  bonus mamma domani, alla pari del bonus bebè, sia rientrato per il 2022 nell’assegno unico.

Bonus nido 2022: il bonus bebe per l’asilo

Nessuna novità per il nuovo anno per il Bonus nido che è richiedibile a partire da gennaio 2022 sul sito dell’Inps (non è quindi compreso nell’assegno Unico. La cifra ottenibile varia in base all’isee ricordando che il bonus nido 2020 prevede l’esborso da parte dell’Inps di una cifra  che viene pagata in 11 mensilità. Nel particolare:

  • 1500 euro per valori oltre 40000 euro di Isee;
  • 2500 euro tra 25001 e 40000 euro;
  • 3 mila euro al di sotto dei 25 mila euro.

La richiesta va fatta sempre all’Inps, e dipende dall’effettiva dimostrazione dell’avvenuta iscrizione ad un asilo nido. Il bonus è riferito ai bambini che sono soggetti a patologie croniche e con meno di 36 mesi di età. Se per problemi di salute un bimbo sotto i tre anni non può andare al nido la domanda può essere fatta ugualmente dando prova del requisito necessario con certificazione che attesti lo stato di salute (in questo caso la cifra annuale viene erogata in un unica soluzione).

Bonus Baby sitter 2022

Per fronteggiare l’ emergenza sanitaria legata  alla pandemia di Covid che sta continuando anche nel 2021, l’Inps avava previsto di richiedere uno o più bonus per l’acquisto di servizi di baby-sitting.

Tale bonus veniva sfruttato tramite il Libretto Famiglia e permette di coprire fino a 100 euro settimanali. Logicamente si poteva accedere a tale benefit solo in caso di DAD e per il periodo che va dal 1° gennaio al 30 giugno 2021. Nonostante il perdurare della pandemia, non ci sono per il 2022 novità.

Bonus cicogna 2017 (da allora non più rinnovato)

Come ogni anno l’Inps presenta anche il cosiddetto Bonus cicogna che ricordiamo essere riferito solo ai dipendenti delle Poste Italiane ed a quelli appartenenti alla Gestione Fondo IPOST. Questo benefit è logicamente concedibile anche al coniuge del beneficiario od al ‘superstite’ del partner avente diritto deceduto.

Non si tratta in realtà di un vero e proprio bonus visto che i richiedenti che potranno accedervi sono in numero chiuso. Per quanto riguarda il bonus cicogna 2017 questo è pari a 600. Ogni richiedente avrà diritto a 500 euro di bonus mentre la richiesta dovrà avvenire entro  il 31 ottobre del 2017.

Anche in questo caso la modalità di presentazione della richiesta è telematica tramite sito Inps in maniera diretta con il Pin dispositivo oppure rivolgendosi ad un Caf abilitato.

christian bocca

Amante del web nelle sue più ampie sfaccettature, scrive da anni su i più svariati argomenti. Web Master di Migliorprestito.org sovraintende ad una redazione di primo livello formata da autori di decennale esperienza nella scrittura, giornalisti ed in generale personale qualificato nell'ambito finanziario. Cura in prima persona la sezione News.

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