Prestiti online per disoccupati: ma esistono davvero?

Si possono ottenere dei prestiti online se si è disoccupati? Quando si tratta di finanziamenti la regola inviolabile e non derogabile è solamente una: chi concede un prestito (sia che si tratti di privati che di banche e finanziatori professionisti) vuole avere delle garanzie che ciò che viene prestato venga restituito.

Che si tratti quindi di prestiti tradizionali o prestiti online per disoccupati c’è sempre la possibilità di ottenerli, si tratta semplicemente di vedere dove andare a “cercare” il tipo di garanzia che senza difficoltà verrà accettato dalla banca, dalle Poste, e ovviamente dalle banche online come a esempio Findomestic, Webank, ecc.


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Le banche quindi vogliono garanzie, per cui ottenere prestiti online per disoccupati, è possibile solo se sono rispettate le condizioni minime richieste anche per quelli tradizionali ovvero tramite banche o finanziarie “fisiche”.

Proprio per questo bisogna spostare l’attenzione sulle garanzie che si possono prestare e soprattutto sulle ragioni per cui si vorrebbero richiedere prestiti online per disoccupati.

Prestiti online per disoccupati senza garanzie personali

Il fatto che non si abbiano delle garanzie personali non significa che si sia del tutto senza garanzie.

Tra l’altro esiste anche la possibilità di richiedere prestiti se si è disoccupati, con delle finalità ben definite. La strada più semplice è comunque quella del garante, in quanto ci si deve rivolgere a qualcuno che si conosce disposto a firmare il contratto di finanziamento. Ovviamente la solidità e la reputazione creditizia del garante deve essere impeccabile e molto solida.

Esistono, come accennato, anche delle possibilità esterne, rappresentate dai fondi detti di “garanzia”. Di che cosa si tratta? Si tratta di uno strumento di tutela (regionale o statale nella maggioranza dei casi) che farà da garanzia fino alla copertura di una percentuale del prestito (si va dal 50% all’80% ma dipende dal regolamento del fondo stesso).

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Quindi il richiedente utilizza il fondo come garante, e qualora non dovesse pagare subentrerà proprio il fondo. I tassi per la restituzione del finanziamento sono normalmente molto agevolati, e ci si deve rivolgere alle banche convenzionate con il fondo stesso.

Questo tipo di finanziamento viene concesso per permettere l’avvio di un’attività oppure per disagi o necessità di carattere sociale. Di norma prevedono un importo massimo modesto (25 mila o 10 mila euro) che non li fa rientrare nella gamma del “piccolo” prestito e che apre una via più certa per accedere al credito.

Prestiti online per disoccupati per aprire attività

Il web ci permette di avere una panoramica completa dei prestiti che sono offerti in un determinato momento, anche quando si tratta di fianziamenti atti ad aprire un’attività. Negli ultimi anni la crisi occupazionale ha infatti incentivato gli stanziamenti destinati proprio a fornire prestiti per i disoccupati che vogliono aprire un’attività, con un occhio di riguardo per i giovani e le donne, considerati le categorie più “deboli”.

Invitalia ha fatto un po’ da apripista, e recentemente ha rilanciato con un finanziamento a tasso zero rimborsabile in 8 anni, destinato proprio a coloro che vogliono aprire una nuova attività. Con questi prestiti, molto spesso affiancati dal microcredito, la garanzia viene “occupata” da fondi appositamente stanziati, e nella maggioranza dei casi sia la parte informativa che quella di avvicinamento iniziale alla richiesta avvengono online.

Si devono possedere dei requisiti ben specifici, ma ovviamente lo stato di disoccupazione costituisce una corsia preferenziale, per cui possono legittimamente rientrare non solo nei prestiti online per disoccupati, ma anche in quelli agevolati. Infatti pur non essendo a fondo perduto in senso stretto, costituiscono un grande aiuto per l’accesso al credito, sia per le facilitazioni di accesso che per quelle di abbassamento o eliminazione degli interessi che potrebbero essere applicati.

Piccoli prestiti online per disoccupati

Le banche o le finanziarie online vogliono avere la certezza che chiunque richieda il prestito provvederà ad effettuare il pagamento delle rate: crediti inesigibili anche se di importo limitato rappresentano delle perdite di bilancio, che possono creare difficoltà di gestione, e in grandi quantità aprire la via alla crisi della banca stessa.


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Quindi in linea di principio sia che si tratti di piccoli prestiti o di importi più elevati questo principio rimane. In alcuni casi si può sopperire alla mancanza dei piccoli prestiti usando le carte revolving magari nella versione di carta di credito aggiuntiva o famiglia(vedi ad esempio la proposta diFlexia Giovani).

Attenzione: non è mai corretto pensare che richiedendo un prestito di 500 o 1000 euro non si avranno difficoltà se si è disoccupati e senza garanzie, o senza possibilità di offrire un qualsiasi tipo di garanzia valido.

Come sola alternativa si potrebbe avere quella del prestito su pegno.

Come ottenere i prestiti online per disoccupati

Il bisogno di sostenere una spesa, riuscire a far fronte agli impegni quotidiani in attesa di trovare una nuova occupazione oppure il sorgere un’urgenza, sono tutte ragioni per cui ci si trova a fare assidue ricerche su internet per trovare prestiti online per disoccupati.

Non si tratta di una scelta sbagliata, dal momento che in questo modo si possono avere più rapidamente i responsi di più banche con differenti preventivi. Tuttavia bisogna essere consapevoli che per far andare avanti la richiesta di finanziamento, una volta superata quella di ricerca, comparazione e valutazione del preventivo ottenuto, sarà necessario avere a disposizione un garante che la banca interpellata possa considerare ‘adeguato’.

La prima cosa da fare è richiedere un preventivo (è sempre gratuito e non può mai essere impegnativo, poiché la legge tutela proprio il richiedente e qualsiasi clausola contraria a questi principi è contraria alla legge e quindi nulla).

Quindi si devono ottenere informazioni sulle politiche di credito, più o meno accomodanti richieste dalla banca (contattare il servizio clienti con un numero di preventivo permette di essere considerati in modo più serio e di ottenere le risposte specifiche).

Una volta conosciuto ciò che serve si potrà passare ad istruire la pratica di richiesta di finanziamento. Se invece si vuole accedere ad un fondo di garanzia bisogna per prima cosa parlare con l’ente o l’organizzazione nominata per aiutare nella fase informativa e di presentazione della domanda.

A riguardo si deve poi leggere il regolamento con attenzione e attenersi alle indicazioni date (modalità di presentazione della domanda, termini e scadenze, requisiti oggettivi e soggettivi, documenti necessari).

Prestiti online per disoccupati senza garanzie: è possibile?

Attenzione: Bisogna invece sempre diffidare dei siti che garantiscono la concessione di prestiti online per disoccupati senza garanzie: molto spesso saranno richiesti dei soldi per valutare la pratica e poi il tutto si concluderà con un nulla di fatto.

Un preventivo e un calcolo della rata o della fattibilità devono essere offerti sempre in modo gratuito e senza impegno. Poi si può sempre prendere un appuntamento in filiale, o in agenzia, se il preventivo sembra realmente buono, e cercare un sostegno fattivo per impostare la pratica, tramite l’esperienza di un consulente.

Lucia Aculieda

Autrice poliedrica è laureata in Economia e Commercio. Ha un'ampia esperienza su tutto ciò che è legato ai prestiti personali sia per quanto riguarda i prodotti delle varie banche e finanziarie che per l'aspetto normativo. Ha scritto anche un saggio psicologico e numerosi libri per bambini.

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