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Mutuo senza garante e senza busta paga: davvero si può?

Ricercare un mutuo senza garante e senza busta paga non significa inseguire una chimera, ma sicuramente espone a maggiori difficoltà rispetto a chi ha delle entrate regolari e costanti dimostrabili, oppure può avvalersi di un garante solido.

Per capire quali sono le vie effettivamente percorribili, senza andare incontro a inutili perdite di tempo, bisogna innanzitutto capire bene il significato di “mutuo senza garante e senza busta paga”.

Mutuo senza garante e senza busta paga: garante e coobbligato, cosa cambia?

La figura del garante è molto particolare nei contratti di finanziamento ed in modo più specifico per quelli di mutuo.

Quando si accetta di fare da garante si ha infatti un ruolo di primo piano di fronte agli occhi della banca. Questa nel caso di ‘non pagamento’ da parte del mutuatario, prima di procedere al pignoramento dell’immobile sul quale ha la garanzia dell’ipoteca, potrà aggredire il reddito del garante.

Quindi non tutte le persone possono fare da garante, ma perché una banca le accetti in questo ruolo, devono presentare delle elevate garanzie reddituali.

Il discorso è leggermente differente per il coobbligato che rappresenta una figura ancor più di spicco all’interno di un contratto di mutuo.

Infatti se non paga il primo intestatario la banca si rivolgerà in primis proprio ai coobbligati che hanno una posizione parificata tra di loro (solo successivamente se c’è passerà al garante).

Un coobbligato a maggior ragione deve avere una situazione reddituale importante oppure offrire altre garanzie reali che potranno essere ugualmente accettate dalla banca che si riterrà sufficientemente tutelata.

A volte si commette l’errore di definire ‘garante’ anche colui che si intesta il mutuo, ma si tratta di un errore non da poco e per due ragioni inerenti:

  • la parte di quota di interessi passivi che può essere portata in detrazione;
  • i coefficienti che la banca applica a seconda che si presenti un cointestatario oppure un garante nei contratti di mutuo.

Per quest’ultimo tali coefficienti tendono a ridursi quindi la solidità che presenta deve essere maggiore.

Mutuo senza garante e senza busta paga: quali alternative?

Ciò non toglie che la presentazione di un garante in una richiesta di mutuo è semplicemente un’eventualità (leggi anche comprare casa senza mutuo).

Anche in caso di pratiche difficili è infatti possibile prendere in considerazione alcune alternative come ad esempio la riduzione di importo da richiedere così da rendere il proprio reddito sufficiente.

Se poi si hanno i requisiti per accedere al plafond casa, con la garanzia del fondo al 50% del mutuo, si supera ampiamente la necessità di presentare un garante anche qualora fosse necessario altrimenti (vedi anche mutuo giovani).

Mutuo senza garante e senza busta paga: dipende dai redditi

Si può inoltre avere un reddito dimostrabile ma che viene incassato senza una busta paga. Per la banca questo non fa molta differenza  ma a condizione che sia consolidato. Questa è la sola differenza che intercorre tra chi ha un contratto da lavoro dipendente e chi no.

I titolari di Unico devono normalmente presentare i modelli relativi ad almeno gli ultimi 2 anni. Se non si ha questo requisito allora si deve forzatamente prendere in considerazione l’inserimento di un coobbligato che ha una situazione reddituale più stabile.

Mutuo senza garante e senza busta paga: da ottenere ad ogni costo?

La crisi immobiliare dell’ultimo decennio ha dimostrato che voler diventare titolari di un immobile ad ogni costo spesso è la scelta più sbagliata che si possa fare. A questo si aggiunge le scelta di chiedere importi al limite della sopportabilità della propria capacità di rimborso.

La prima cosa da fare è quella rimanere sempre ben informati sulle condizioni del mercato, sulle migliori proposte del momento e sulla presenza di eventuali bonus casa (eventualmente anche tramite comparatori online).

Dopo di che sarà consigliabile procedere solo quando si trova una soluzione buona dal punto di vista economico, valida come condizioni del mutuo e sostenibile in funzione della propria capacità reddituale di farvi fronte.

Bocca Christian

Amante del web nelle sue più ampie sfaccettature, scrive da anni su i più svariati argomenti. Web Master di Migliorprestito.org sovraintende ad una redazione di primo livello formata da autori di decennale esperienza nella scrittura ed in generale personale qualificato nell'ambito finanziario.

2 pensieri riguardo “Mutuo senza garante e senza busta paga: davvero si può?

  • Pellegrino

    Ho un reddito di 1200 posso accedere ad un mutuo di 80.000 + spese di notaio e assicurazione e agenzia si può o e una chimera rispondimi

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    • Bocca Christian

      Salve. Il rapporto rata reddito, sulla carta, è accettabile se riferito alla condizione base di un mutuo da 80 mila euro con uno stipendio da 1200 euro per l’acquisto di un immobile di valore almeno pari a 100000 euro. Poi molto dipende dal tasso applicato dall’istituto di credito scelto (ad esempio con il simulatore UniCredit per 80000 euro a 30 anni abbiamo Tasso Fisso: 2,05% (Tasso Finito); TAEG: 2,25%; Spread 0), dal valore dell’immobile, età ed altre variabili simili. Detto questo è invece abbastanza difficile trovare un mutuo che garantisca di avere la liquidità necessaria per spese di notaio, assicurazione e agenzia. Questo sia proprio per la tipologia (acquisto + liquidità) che per le condizioni proposte sicuramente molto diverse (in negativo) rispetto all’esempio proposto.

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