Cessione del quinto: dopo quanto si può richiedere?
Cessione del quinto dopo quanto si può richiedere? Ottenere un finanziamento quando si è assunti da poco tempo è difficile, ma se si tratta della cessione del quinto?
In poche parole ci sono due domande che andiamo ad affrontare in questo articolo e cioè:
- Quanto possono chiedere di cessione del quinto i neoassunti?
- Dopo quanto si può richiedere questo tipo di finanziamento?
Vediamo insieme le possibili risposte anche se prima di vedere i differenti casi va fatta alcune premesse sulla cessione del quinto:
- il ‘dopo quanto si può richiedere‘ dipende sia il settore di appartenenza e sia dalla politica di credito della finanziaria o della banca;
- il ‘quanto si può chiedere‘ è condizionato dall’esistenza di ulteriori possibili garanzie e dal settore di appartenenza.
Cessione del quinto dopo quanto si può richiedere: dipendente pubblico o privato?
La cessione del quinto è nata per i dipendenti pubblici, e fin dalle prime disposizioni era stato stabilito un limite molto basso temporale per i neoassunti, che era fissato in 3 mesi.
Oggi la maggioranza di banche o finanziarie ha mantenuto questo limite ma ci sono delle finanziarie che hanno ridotto ulteriormente la tempistica per prendere in mano la richiesta e poterla valutare. La cessione del quinto per dipendenti pubblici è quella che è più facile trovare anche no Tfr a garanzia.
Invece se parliamo della cessione del quinto per dipendenti privati il vincolo temporale che passa per il neoassunto dall’assunzione al momento di fare la richiesta va dai 6 mesi ai 18 mesi.
Si tratta di un arco temporale molto ampio che dipende da altri fattori quali soprattutto la tipologia dell’azienda per la quale lavora e le sue dimensioni. I limiti più bassi (intorno ai 6 mesi) valgono logicamente per le grandi aziende (spesso si inserisce il limite dei 101 dipendenti come minimo).
Cessione del quinto quanto si può richiedere?
L’importo che può essere richiesto è calcolato nella misura del 20% sullo stipendio al netto delle trattenute. Quando si tratta di una richiesta per neoassunti allora mancando il Tfr (che costituisce la garanzia più solida), ci può essere come conseguenza diretta:
- riduzione della durata del piano di rimborso (nella maggioranza dei casi non si concederà un piano di ammortamento superiore alle 60 rate);
- riduzione dell’importo concedibile (che può essere aumentato offrendo altre garanzie se richieste ed accettate).
Cessione del quinto dopo quanto si può richiedere: i limiti per i neoassunti
Il consiglio anche nel caso di una richiesta di cessione del quinto per neoassunti è quella di informarsi presso le varie finanziarie sulle politiche di credito (quando possibile si possono sfruttare i comparatori che sono utilizzabili gratis e che possono ampliare la panoramica dei risultati delle proprie ricerche).
Detto questo mettiamo in evidenza i principali limiti che si possono trovare e che possono essere motivo di rifiuto (leggi di più qui):
- tipo di società per cui si lavora con esclusione soprattutto di cooperative;
- numero minimo di dipendenti inferiore ai 15 lavoratori;
- contratto a tempo determinato di breve durata;
- richiesta nel periodo di prova previsto dal contratto.