Cessione del quinto rifiutata: quali sono i motivi e cosa fare?

Nonostante le rassicurazioni sulla facilità di ottenere la cessione del quinto, questa nella pratica può venire rifiutata.

Ma quali sono i motivi per cui una richiesta di cessione del quinto venga respinta o negata?

Le ragioni possono essere molteplici, ed in alcuni casi il “blocco” può essere superato, mentre in altri si deve cambiare la finanziaria o rassegnarsi cercando un altro tipo di prestito (come ad esempio quello su pegno che è l’unico che non pone questioni sul “merito” di alcun tipo).

Vediamo nel particolare le varie possibili situazioni negative legate ad una cessione del quinto e quali, laddove possibile, le soluzioni da mettere in pratica.

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Cessione del quinto rifiutata per l’assicurazione

Il finanziamento denominato “cessione del quinto dello stipendio” prevede l’obbligo di stipulare un’assicurazione a copertura di rischio perdita di impiego e rischio morte. Quella denominata “cessione del quinto della pensione” invece impone la stipula della sola copertura assicurativa causa morte.


La compagnia di assicurazione può decidere di non offrire la copertura assicurativa se ritiene questa scelta eccessivamente rischiosa. Nel caso del rischio di perdita di impiego il rifiuto può essere condizionato da alcuni settori lavorativi specifici. In questo caso la soluzione è quella di rivolgersi a una compagnia che non ha questo genere di limitazione.

Nel caso della copertura causa morte il rifiuto può essere dovuto a particolari problemi di salute. In questi casi l’ostacolo difficilmente sarà superabile.

Può anche succedere che la compagnia non trovi delle problematiche legate al singolo richiedente (impiego e situazione della salute assicurabili), ma decida di non stipulare una polizza ad un ulteriore dipendente della stessa azienda, per un’eccessiva concentrazione del rischio. Anche in questo caso ci si deve rivolgere ad altra compagnia di assicurazione.

Cessione del quinto respinta per Tfr insufficiente

Per i soli dipendenti privati ci può essere il limite del Tfr. La maggior parte di banche e finanziarie, come ulteriore forma di garanzia, congelano infatti il Tfr che è stato accantonato nell’azienda. Un Tfr insufficiente può essere dovuto a:

  • richiesta di anticipata liquidazione del Tfr;
  • accantonamento in un fondo pensione privato;
  • poca anzianità nella posizione lavorativa.

Questo problema si supera solo rivolgendosi a finanziarie che prevedono la concessione di una cessione del quinto No Tfr. Quest sono però poche e applicano spesso tassi di interesse sensibilmente più elevati.

Cessione del quinto negata per azienda poco “solida”

Vista la particolarità del funzionamento della cessione del quinto, la solidità dell’azienda per cui si lavora è molto importante.

A riguardo ci sono delle tipologie poco apprezzate (soprattutto le ditte individuali e alcuni tipi di cooperative) e molto spesso non sono considerate finanziabili le aziende che abbiano meno di 15 dipendenti occupati.


Questo genere di problema si può verificare anche quando ci sono vari dipendenti che hanno già richiesto la cessione del quinto alla stessa banca o finanziaria.

Cessione del quinto rifiutata per problemi del richiedente

Il requisito di fondo è la condizione di lavoratore dipendente, che abbia raggiunto un’anzianità minima o di pensionato. E’ però necessario essere dentro ai limiti di età previsti dalla propria condizione, e avere anche un reddito netto (per la cessione dello stipendio) o della quota cedibile (per i pensionati) che sia considerata non solo sufficiente ma anche congrua.

Inoltre la concessione del finanziamento può essere negata anche nel caso in cui il richiedente mostri un eccessivo livello di indebitamento, a meno che non venga usata proprio come modalità di consolidamento debiti o prestiti.

Ti hanno rifiutato la cessione del quinto? Vuoi raccontare la tua esperienza e chiedere un consiglio ad un esperto? Scrivi un commento!!!

Bocca Christian

Amante del web nelle sue più ampie sfaccettature, scrive da anni su i più svariati argomenti. Web Master di Migliorprestito.org sovraintende ad una redazione di primo livello formata da autori di decennale esperienza nella scrittura ed in generale personale qualificato nell'ambito finanziario.

41 pensieri riguardo “Cessione del quinto rifiutata: quali sono i motivi e cosa fare?

  • 24 Agosto 2017 in 20:02
    Permalink

    Sono un prepensionato e mi hanno rifiutato il quinto cosa posso fare

    Rispondi
    • 25 Agosto 2017 in 16:03
      Permalink

      Salve Angelo, per una risposta più particolareggiata, può fornirmi dei dati più precisi della sua situazione?

      Rispondi
      • 24 Luglio 2018 in 14:19
        Permalink

        un dipendente statale deve aspettare 4 anni per poter avere un prestito con il quinto dello stipendio?

        Rispondi
        • 24 Luglio 2018 in 16:32
          Permalink

          Salve Gennaro. Se la domanda è riferita ad una classica cessione del quinto non è assolutamente necessario attendere una tempistica così ampia. Anzi, molti istituti di credito scendono sotto l’anno di anzianità lavorativa. Diverso il discorso per i prestiti pluriennali, ma questi sono finanziamenti totalmente differenti.

          Rispondi
          • 29 Luglio 2021 in 10:42
            Permalink

            Ho diabetes tipo 1 u so linsulina, ho contratto di lavoro a tempo inditerminatto, possible chiedere un prestito con cessione del quinto

          • 31 Luglio 2021 in 07:01
            Permalink

            Buongiorno.La risposta non può essere univoca. Tutto dipende dalla compagnia assicurativa, anche se i presupposti iniziali non sono sicuramente rosei. Riportiamo ad esempio uno stralcio del modulo di adesione della polizza BNL che riporta la seguente specifica: “**esempi di malattie acute o croniche: infarto miocardico, angina pectoris, attacco ischemico transitorio, ictus, ipertensione arteriosa, malattie psiconeurologiche, insufficienza respiratoria, broncopneumopatia cronica ostruttiva, insufficienza renale, malattie renali o genitourinarie croniche, diabete,
            epatite, cirrosi epatica, sieropositivà HIV, tumori, malattie del sangue, malattie croniche dell’apparato muscoloscheletrico.”.

            Il consiglio è quindi di fare più preventivi, eventualmente anche attraverso comparatori come ad esempio quello raggiungibile al seguente link

        • 13 Novembre 2019 in 10:54
          Permalink

          Mi hanno rifiutato la cessione del quinto perchè sono in azienda da meno di 2 anni e la mia srl ha meno di 16 dipendenti a tempo indeterminato.

          Rispondi
          • 13 Novembre 2019 in 11:12
            Permalink

            Buongiorno Giulia. Sfortunatamente la situazione è abbastanza comune. Il consiglio è comunque quello di fare altri tentativi con diversi istituti di credito.

  • 9 Dicembre 2017 in 08:16
    Permalink

    Salve io sono un dipendente di condominio e lavoro da ben 27 anni , non riesco ad avere un prestito del quinto ,mi dicono che non superiamo i 15 dipendenti . Però sette anni fa l ho avuto un prestito di 10 000 € e mi è stato comodo questo tipo di prestito . Volevo dire una, cosa che mi fa pensare, se le assicurazioni non assicurano aziende con meno di quindici ma visto che io sono un dipendente di condominio ed è cosa sicura che il condominio non può mai fallire , sono sconcertato come posso fare anche perché non posso fare un finanziamento normale in quanto sono un cattivo pagatore

    Rispondi
    • 11 Dicembre 2017 in 12:16
      Permalink

      Salve Aldo il limite di 16 dipendenti non è assoluto. Con alcune assicurazioni è possibile superare questi limiti soprattutto se l’azienda (in questo caso il condominio) dove lei lavora è riconosciuta idonea finanziariamente al momento in cui l’assicurazione verifica lo stato patrimoniale.

      La Finanziaria che concede il finanziamento ha come garanzia il TFR accantonato (da 27 anni) e la positività dell’azienda. Non tutte le finanziarie lo fanno e per questo non le rimane che fare vari preventivi. Può essere un idea utilizzare Quinto Subito che la mette in contatto con più consulenti in una volta sola. Per maggiori info legga http://migliorprestito.org/quinto-subito/. Potrà accedere poi al sito cliccando su uno dei banner.

      Rispondi
      • 5 Ottobre 2021 in 22:46
        Permalink

        Salve ho poco tfr e stata respinta la pratica di cessione del quinto, ma posso rivolgermi ad una nuova agenzia

        Rispondi
        • 6 Ottobre 2021 in 14:25
          Permalink

          Salve Salvatore. Se intende un’altra agenzia dello stesso istituto di credito non dovrebbe cambiare molto. Ci sono invece maggiori possibilità cambiando banca o finanziaria. In senso assolutamente generale il TFR minimo deve essere di almeno 6 mesi (con contratto indeterminato). Ad ogni modo questo valore può cambiare in base al tipo di impresa del datore di lavoro, in quanto è legato al coefficiente assicurativo e al TFR accumulato come importo, alla cifra richiesta, ecc.

          Rispondi
  • 4 Gennaio 2018 in 23:08
    Permalink

    È possibile rinegoziare la cessione del quinto lavorando in un’azienda che attualmente è commissariata?
    Più precisamente è in amministrazione controllata. Grazie

    Rispondi
    • 5 Gennaio 2018 in 13:29
      Permalink

      Salve Giancarlo. Sono situazioni particolari ed è quindi impossibile dare una risposta univoca. L’aspetto da valutare è innanzitutto l’importanza dell’azienda (nel caso ad esempio di Alitalia qualche possibilità in più logicamente si potrebbe avere). Non è comunque un ipotesi totalmente da escludere anche se le poche possibilità possono essere generalmente garantite da piccole finanziarie attive sul territorio che si avvalgono di apposite ‘assicurazioni’ che si assumono il rischio legato in questo caso al commissariamento, logicamente a fronte di condizioni economiche riservate al richiedente la cessione sconvenienti rispetto alle situazioni standard.

      Rispondi
  • 10 Aprile 2018 in 23:54
    Permalink

    Salve, agos non mi a concesso il quinto dello stipendio nonostante ho un posto fisso da ben 22 anni, un buon tfr maturato…. Mi dicono che l’assicurazione non rischia perché la mia azienda risulta segnalata da varie assicurazioni con qualche problema che non mi dicono…. Vi sembra possibile?

    Rispondi
    • 16 Aprile 2018 in 20:18
      Permalink

      Salve Umberto. Sfortunatamente è possibile, anzi è una causa comune di cessione rifiutata. Molte assicurazioni si tirano indietro semplicemente per il settore in cui opera un azienda od ancora se si tratta di cooperative oppure ditte individuali. A questo si possono aggiungere le difficoltà economiche con conseguente cassa integrazione, ecc. Ha provato con una sola banca o finanziaria? In questo caso faccia più preventivi magari riferendosi ad un comparatore come può leggere all’indirizzo: https://migliorprestito.org/quinto-subito/

      Rispondi
  • 6 Maggio 2018 in 01:07
    Permalink

    Salve;io ho già una cessione del quinto in corso fatta circa 2 anni e mezzo fa.
    E una cessione rinnovabile ma siccome lavoro per una società cooperativa le assicurazioni oggi non si assumono il rischio.
    L’azienda ha poco più di 30 dipendenti ed io contratto a tempo indeterminato.
    Perché prima non hanno riscontrato nessun problema e adesso non si riesce a rinnovare?e sopratutto cosa si può fare?
    Grazie

    Rispondi
  • 21 Maggio 2018 in 16:21
    Permalink

    la cessione del quinto puo’ avere durata dai cinque ai dieci anni , se un dipendente pubblico richiede cessione di sole 36 rate con finanziarie private puo’ essere rilasciato il benestare? Quale articolo del DPR 180/50 lo regolamenta?

    Rispondi
    • 23 Maggio 2018 in 10:33
      Permalink

      Salve Enrica. Spero di aver compreso bene la sua domanda. Lei può andare in qualsiasi banca, finanziaria od ancora alle Poste, senza particolari problemi. Ricordi comunque che rivolgendosi a finanziarie ‘convenzionate’ con l’inps può ottenere tassi generalmente più favorevoli di quelli normalmente presenti sul mercato. Basta andare alla propria amministrazione e farsi rilasciare il proprio stato di servizio e la dichiarazione stipendiale che, insieme a documento d’identità, codice fiscale e busta paga, dovrà essere presentato all’istituto di credito.

      Per quanto riguarda la durata non stiamo parlando di prestiti pluriennali ma di cessione del quinto e per questo sia nel caso dei dipendenti pubblici che privati il piano d’ammortamento può essere compreso tra i 24 ed un massimo di 120 rate.

      Rispondi
  • 8 Giugno 2018 in 13:17
    Permalink

    Buongiorno,

    Mi hanno rifiutato una cessione perché il fondo dove ho il tfr non mette a garanzia il cumulo dei premi versati nel corso degli anni , parliamo di 21.000 euro.
    Cosa posso fare?
    Grazie mille

    Rispondi
    • 9 Giugno 2018 in 10:24
      Permalink

      Salve Andrea. Prendo e riporto ciò che è scritto sul sito dell’Axa: “Cessione quinto e fondi pensione:
      L’Autorità di vigilanza sui fondi pensione (Covip) ha chiarito, negli orientamenti del 30 maggio 2007, che la cessione in garanzia del Tfr a istituti di credito non preclude l’adesione esplicita o tacita a forme di previdenza complementare.
      Quindi se il Tfr è versato ai fondi pensione non viene meno l’oggetto della garanzia ma cambia soltanto il soggetto depositario della garanzia medesima contro cui rivalersi in caso di mancato adempimento dell’obbligazione principale che è il saldo della rata del finanziamento.”. Inoltre se guardiamo fondi importanti come Cometa la situazione è la stassa (http://www.cometafondo.it/faq/cessione-quinto) con la possibilità di richiedere il finanziamento.

      Detto questo bisogna vedere il contratto che lei ha firmato con il fondo che potrebbe riportare postille limitative a riguardo. Il consiglio è quello di riferirsi ad un professionista o ad un’associazione dei consumatori con cui valutare la presenza di tali ‘limiti’ e la loro correttezza a livello normativo. Ci tenga aggiornati!

      Rispondi
  • 18 Giugno 2018 in 18:35
    Permalink

    Salve
    Mi hanno rifiutato rinegoziazione cessione del quinto perché pur essendo assunta a tempo indeterminato pubblico impiego da 13 anni sono invalida per patologia Talassemia!
    Ma è mai possibile che mi hanno rifiutato rinegoziazione!!!

    Rispondi
    • 19 Giugno 2018 in 10:53
      Permalink

      Salve Serena. Sfortunatamente le compagnie assicurative possono rifiutare l’assunzione del rischio legata ad una patologia e quindi bloccare il rinnovo/rinegoziazione della cessione del quinto anche per mutate politiche rispetto a quelle che hanno portato alla prima stipula. Il consiglio è quello di riferirsi ad un altra finanziaria o banca che presenti limiti minori anche in funzione del suo status di dipendente pubblico e della patologia in corso (oltre che età e del nuovo piano di ammortamento richiesto). Può essere utile riferirsi a dei comparatori che permettono di ricevere più proposte mirate con un solo contatto. Tra queste può riferirsi a Quinto Subito e Il Comparatore.

      Rispondi
  • 2 Luglio 2018 in 18:37
    Permalink

    Salve,si potrebbe chiedere cessione del quinto se ho un mutuo e prestiti in corso?Ho un tfr maturato di 5400€,contratto indeterminato,la mia ditta e una S.P.A.Quando posso chiedere?grazie mille

    Rispondi
    • 3 Luglio 2018 in 09:50
      Permalink

      Salve Andrea. E’ probabile che possa richiedere una cessione del quinto, visto che il ‘prelievo’ della rata avviene a monte e quindi banche e finanziarie sono più tutelate. Detto questo molti istituti di credito, visto la crisi dilagante, vedono ‘anche’ quale sia l’impegno dello stipendio in base ad altri finanziamenti. In quest’ambito bisognerebbe sapere quanto rimane dello stipendio al netto dei prestiti in corso. La cifra che si può ottenere dipende ancora una volta dall’importo dello stipendio e dalla finanziaria o banca visto che per i dipendenti privati guarderanno il TFR messo da parte prendendolo come garanzia in percentuali diverse (ad esempio il 75%). L’essere dipendenti di una SPA può essere un aspetto positivo a meno che questa non versi in difficoltà evidenti. Riproponiamo il consiglio di riferirsi a comparatori che possono mettere a confronto più istituti che si propongono ‘ad hoc’ in funzione delle informazione inserite. Ci faccia sapere Andrea, buona giornata.

      Rispondi
  • 3 Luglio 2018 in 21:17
    Permalink

    La mia azienda non mi vuole autorizzare al rinnovo del quinto perché non mi fa portare alla pensione la trattenuta e ho solo nove rate da pagare può opporsi?

    Rispondi
    • 4 Luglio 2018 in 09:55
      Permalink

      Salve Baldassarre, ci può spiegare meglio? Cosa intende soprattutto con ‘non mi fa portare alla pensione la trattenuta’?

      Rispondi
  • 20 Luglio 2018 in 22:28
    Permalink

    Ho in corso una pratica fi doppio quinto con douche bank,ho firmato la pratica e le molteplici copie per assicurazione rischio perdita lavoro etc lavoro da 4 anni in una SPA con molti dipendenti, azienda seria e solida ,oltretutto è convenzionata con questa finanziaria per vari prodotti offerti a tassi vantaggiosi, la mia problematica è che ho rinegoziato a Febbraio la pratica di cessione per ottenere altra liquidità e ora sono costretta a chiedere altra liquidità ,solo che l’unica soluzione è questa ,doppio quinto, io ho il TFR in fondo azimuth da circa 2 anni ,e il restante l’avevo ritirato ,avevo un preventivo di 8400 195 €al mese per 60 mesi,oggi mi hanno detto che devono abbassare importo e allungare a 120 mesi ,la rata 95 € io ho un debito con l’altra cessione di circa 24000 €COMPRESI interessi,per 120 mesi,guadagno 1300 €circa … se non fosse fattibile con loro ,mi può dare una soluzione?grazie mille.

    Rispondi
    • 24 Luglio 2018 in 16:39
      Permalink

      Giovanna, grazie a lei per la domanda. Sfortunatamente il suo impegno finanziario sembra essere abbastanza elevato, soprattutto all’occhio di un istituto di credito e dell’assicurazione che si deve tutelare al massimo. E’ ipotizzabile quindi che la proposta fatta a lei dal Deutsche non sia così fuori mercato. Detto questo conviene sempre fare più preventivi prima di partire con una pratica per evidenziare limiti, criticità e condizioni delle varie proposte. Noi consigliamo spesso l’uso dei comparatori che permettono di ottenere più preventivi con una sola richiesta. Ad esempio può riferirsi a Quinto Subito e Il Comparatore

      Rispondi
  • 25 Luglio 2018 in 16:57
    Permalink

    Buona sera vorrei sapere per quali ragioni di salute per un pensionato, non può essere concesso il quinto, la dicitura casi gravi non è sufficiente, esistono delle categorie di malattie specifiche? lo chiedo perchè mia mamma ha chiesto la cessione ed è pensionata e non sappiamo se glielo concederanno.

    grazie

    Rispondi
    • 27 Luglio 2018 in 13:34
      Permalink

      Salve Nora. Non c’è una vera e propria lista visto che le varie compagnie assicurative legate alla cessione del quinto valutano in maniera ‘soggettiva’ le varie pratiche in base alla compilazione del QUESTIONARIO ANAMNESTICO COMPLETO (che sicuramente anche sua madre ha dovuto compilare). Sulla base di quanto emerso da questionario l’assicurazione decide se dare il benestare, chiedere approfondimenti o rifiutare la copertura qualora siano emerse negatività sullo stato di salute del cliente. Questi problemi possono essere legati al presente od anche al passato per patologie trascorse che hanno portato al prepensionamento o lunghi periodi di malattia o ricovero ospedaliero.

      Per proporre un esempio proponiamo le patologie contenute in un questionario Axa reperibile sul web. Queste sono: Angina, infarto, valvulopatia, disturbi cardiaci congeniti, aritmie cardiache (pacemaker incluso), ipertensione arteriosa, Ictus cerebrale, Asma, bronchite cronica, enfisema, tubercolosi polmonare, pneumoconiosi, Ulcera duodenale o gastrica, colite ulcerosa (Crohn) pancreatite, Epatite B, C cirrosi epatica, disordini delle funzioni del fegato, calcoli vescicali o biliari, Insufficienza renale, cisti renali, calcoli renali, disturbi alla prostata, Cataratta, glaucoma, disturbo retina, otite media, empiema, Miomi uterini, endometriosi, cisti ovariche, mastopatia, Reumatismi, anemia, porpora, ipotiroidismo, ipertiroidismo, Diabete, insulino-dipendente e non insulino-dipendente, Cancro o tumori maligni di qualsiasi natura, Altre patologie non ricomprese nell’elenco di cui sopra cerebrale, infarto celebrale, emorragia, subaracnoidea, nevrosi, epilessia, schizofrenia, depressione, disturbo bipolare, alcolismo.

      Tranne le patologie evidentemente più gravi ed irreversibili sarà importante la concomitanza di varie forme morbose associate ad eventuali invalidità e ricoveri frequenti. Ci faccia sapere l’esito della richiesta.

      Rispondi
  • 17 Settembre 2018 in 16:51
    Permalink

    Salve o fatto una richiesta di cessione del quinto senza tfr con la banca sono un dipendente privato 35 persone la banca la accettata ma la polizza come mai non la a accettata?

    Rispondi
    • 18 Settembre 2018 in 17:58
      Permalink

      Salve Leopoldo. Come scritto all’interno dell’articolo nel caso di una cessione del quinto il rifiuto della compagnia assicurativa è tutt’altro che obsoleto e può basarsi su vari aspetti come lo stato di salute, il tipo di lavoro, la categoria della ditta (ad esempio cooperativa). Di contro le sue info sono ridotte e non ci permettono di dare una risposta più precisa. Se vuole darci alcuni altri particolari i nostri esperti potrebbero darle migliori delucidazioni. Grazie.

      Rispondi
  • 29 Maggio 2019 in 16:54
    Permalink

    Salve. La mia richiesta di cessione del quinto della pensione di vecchiaia e’ stata respinta perche’ sono residente all’estero. Pur cercando nel sito inps non ho trovato questa clausula che mi esclude. Vorrei saperne di piu’ e vorrei anche sapere: se rientrassi in Italia e riprendessi la residenza (attualmente sono iscritto all’anagrafe italiani residenti all’estero (aire) dell’ultimo comune di residenza) posso accedere al prestito o dovrei attendere un lasso di tempo? Grazie anticipate per la risposta e buon lavoro.
    Eugenio Neri

    Rispondi
    • 3 Giugno 2019 in 18:04
      Permalink

      Salve Eugenio. La maggior parte se non quasi tutti gli istituti di credito richiedono quale requisito fondamentale la residenza in Italia. Ad esempio per la cessione di poste Italiane si legge chiaramente che il finanziamento può essere richiesto solo se si risiede in Italia e si ha un reddito pensione dimostrabile prodotto in Italia. Di contro quasi mai si specifica il lasso di tempo prima di poter richiederlo. Per questo è ipotizzabile che in accordo con gli altri requisiti si possa richiedere la cessione non appena si ottiene la residenza.

      Rispondi
  • 20 Giugno 2019 in 19:39
    Permalink

    Salve,
    Io bado da gennaio per un rinnovo. Io ho i quinto con un noto finanziaria. Il rinnovo quinto va approvato da 3 finanziarie ma l’assicurazione no. Io non ho particolari patologie gravi. Ho una grave forma di scoliosis e di conseguenza un punteggio di invalidità per avere la invalidità. Faccio l’impiegata oltre questo ho semplicemente colesterolo alto. Insomma sono assicurata attualmente per il mutuo casa e quinto. Le condizioni di salute rimangono invariati e sono semplicemente discriminata. Non ha senso. Mi sono rivolta all’assicuratore faccendo reclamo ma loro sostengono che sono ad alto rischio. Cosa??? Se assicurano pensionati io di 49 anni senza particolari di salute grave già in copertura devo subire tutto questo? Il reclamo va avanti. Ho chiesto una rivalutazione ed ho offerto addirittura una visita medico legale se necessita. Attendo notizie da loro. Intanto il servizio clienti della col finanziaria con ja quale ho il quinto e con la quale mi sono rivolta per reclamo mi stanno cercando di aiutare.
    Come mai tutto questo per patologie già valutati e già dato copertura?
    Resto in attesa di un vostro gentile riscontro.

    Cordiali saluti,

    Julie

    Rispondi
    • 28 Giugno 2019 in 11:10
      Permalink

      Salve Julie. Ha avuto notizie? L’aspetto sanitario assicurativo legato ad una cessione del quinto è totalmente differente da una compagnia all’altra e può variare anche nel corso del tempo, diventando come nel suo caso più stringente. Se la posizione dell’istituto di credito, o meglio della compagnia, non cambia, il consiglio è quello di rivolgersi altrove, scegliendo banche o finanziarie affidabili ma non così ferree nelle loro posizioni.

      Ci faccia sapere!

      Rispondi
  • 28 Ottobre 2019 in 17:09
    Permalink

    Egregio signor Bocca

    Sono un pensionato dal 2003 per invalidità e inabilità lavorativa, Ho il diabete, da premettere che ho in corso una cessione del quinto fatta nel 2015 da precisare che quando ho chiesto la cessione avevo il diabete adesso ho richiesto la rivalutazione ed è stats respinta perché ho il diabete.
    Distinti saluti
    Fortuna Francesco

    Rispondi
    • 29 Ottobre 2019 in 09:17
      Permalink

      Salve Francesco. La situazione, ahi noi, è sfortunatamente normale. Nel frattempo l’istituto di credito con cui ha la cessione può avere cambiato i propri standard od ancora aver cambiato la compagnia che si occupa della componente assicurativa obbligatoria. Il consiglio obbligato è di rivolgersi a qualche altra banca o finanziaria sperando di trovarne una meno ‘stretta’ nella valutazione. Può ad esempio utilizzare il servizio chiamato Il comparatore Clicchi qui per accedere per valutare più proposte con una sola richiesta. Grazie e buona giornata.

      Rispondi
  • 25 Aprile 2022 in 15:12
    Permalink

    Buongiorno,
    Avrei cortesemente un quesito, se il DPR 180/1950 dice all’art.7 che sono necessari 4 anni di anzianità, è comunque possibile avere una cessione del quinto oppure vieni rifiutata la pratica dalla RTS?

    Grazie anticipatamente

    Rispondi

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