News

Deposito prezzo notaio 2022: cosa dice la legge

Deposito prezzo notaio: cos’è e come funziona? Innanzitutto il deposito del prezzo di vendita al notaio presso il quale si farà il rogito notarile è una misura che il legislatore ha introdotto nel 2017.

Nel particolare queste novità, valide logicamente anche per il 2018, sono state emanate attraverso la legge n. 124/2017, articolo 1, commi 63 e seguenti. Vediamone le condizioni, la tutela e i limiti.

Deposito prezzo notaio prima del 2017/2018

Dal 1996 il legislatore ha cercato di introdurre delle forme di tutela che garantissero il venditore di un immobile. In questa data è stata infatti sancita la possibilità di registrazione del preliminare di vendita.

Nel 2005 è stata introdotta un’altra novità, con la possibilità  del costruttore di concedere una fidejussione per garantire il commissionario da un suo eventuale fallimento.

N.b. si tratta di una facoltà da introdurre con apposita clausola e non un obbligo.


Deposito prezzo notaio: la legge 124 del 2017

Al termine dell’estate del 2017 con la legge sulla concorrenza è stata introdotta invece la novità del deposito del prezzo al notaio che di deve occupare del rogito (leggi come vendere casa con mutuo).

Il deposito vale fino a quando non è stata effettuata, sempre dal notaio, la trascrizione del contratto di compravendita.

Questa introduzione è stata fatta per tutelare l’acquirente anche durante il periodo di tempo che va dal momento della firma del contratto tra le parti e possibili atti successivi.

Questi possono infatti pregiudicare frequentemente la sua posizione, come ad esempio un pignoramento successivo antecedente l’iscrizione, ipoteca, ecc. Ad oggi non ci sono novità legislative per il 2022.

A cosa serve?

Ampliando quanto appena detto proviamo a riassumere l’utilità del deposito prezzo notaio nei suoi 6 aspetti salienti per chi acquista. Nel particolare questo tutela da:

  1. possibili atti compiuti dal momento della firma del contratto tra le parti e possibili atti successivi
  2. ipoteche gravanti sull’immobile non comunicate;
  3. inagibilità;
  4. immobile occupato da cose o persone;
  5. debiti legati alla casa come quelli legati alle spese condominiali;
  6. immobile sottoposto a ‘prelazione legale‘.

Deposito prezzo notaio 2022: facoltà o obbligo?

Il deposito del prezzo al notaio rogitante va richiesta da una delle due parti. Più verosimilmente dall’acquirente che è quello maggiormente esposto a rischi di vario tipo.

Quindi anche in questo caso si tratta di una possibilità (con relativa clausola), o meglio di un atto puramente facoltativo, e non ancora un obbligo.

Deposito prezzo notaio: come funziona?

La parte interessata a sfruttare questa possibilità deve chiedere apertamente al notaio di trattenere la somma pagata per l’acquisto dell’immobile fino a quando non ha espletato tutte le formalità.

Si tratta del prezzo “a saldo” ovvero della parte restante dei soldi da pagare con passaggio definitivo della proprietà dell’immobile. Quindi può trattarsi anche del prezzo da saldare con il mutuo concesso dalla banca all’acquirente.

Deposito prezzo notaio: dove avvengono i depositi?

La somma trattenuta in deposito dal notaio viene mantenuta su un apposito conto che viene specificatamente aperto con la dicitura “conto dedicato ai sensi della Legge 147/2013”.

Questo avviene per tenere le somme al sicuro da qualsiasi evento che potrebbe portarne al pignoramento o semplicemente a ‘cadere’ nel patrimonio del notaio.

Con questo sistema tali cifre rimangono perfettamente separate ed utilizzabili solo per le questioni legate alla compravendita (leggi come comprare casa senza soldi).

Gli eventuali interessi maturati vanno ad alimentare fondi dedicati al finanziamento agevolato di piccole e medie imprese.

Tale operazione può presentare un costo che deve essere richiesto al notaio. Si parla infatti di una cosiddetta ‘prestazione di responsabilità’ che può interessare per alcune compravendite cifre alquanto ingenti.

Per maggiore info è possibile riferirsi al documento https://st3.idealista.it/news/archivie/2018-07/compravenditaimmobiliarenotaio.pdf sviluppato dal Consiglio Nazionale del Notariato e pubblicato da Idealista.it il 4 luglio 2018.

christian bocca

Amante del web nelle sue più ampie sfaccettature, scrive da anni su i più svariati argomenti. Web Master di Migliorprestito.org sovraintende ad una redazione di primo livello formata da autori di decennale esperienza nella scrittura, giornalisti ed in generale personale qualificato nell'ambito finanziario. Cura in prima persona la sezione News.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *