Prestiti personali

Piccolo Prestito NoiPa: cosa sapere prima di richiederli

Tutti i dipendenti della Pubblica Amministrazione inscritti alla ‘Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali’ possono richiedere il Piccolo Prestito NoiPa.

Ma cos’è in realtà? Quali sono le modalità di richiesta e soprattutto le condizioni economiche? Vediamolo assieme in questa guida.

Piccolo Prestito NoiPa: quanto si può ottenere

Partiamo subito evidenziando la cifra massima che si può richiedere con il prestito NoiPa. A differenza dei classici finanziamenti questa non è infatti ‘fissata’ in modo univoco per tutti ma dipende:

  • dalla durata del piano di ammortamento;
  • dallo stipendio di chi richiede il prestito.

Per la precisione abbiamo 4 alternative a seconda che il rimborso avvenga in 1, 2, 3 o 4 anni. Rispettivamente avremo la possibilità di richiedere come importo:

  • 1 mensilità media per un piano di ammortamento pari a 12 mesi;
  • 2 mensilità medie per un piano di ammortamento pari a 24 mesi;
  • 3 mensilità medie per un piano di ammortamento pari a 36 mesi;
  • 4 mensilità medie per un piano di ammortamento pari a 48 mesi.

Attenzione: questi valori possono essere raddoppiati nel caso non vi siano altre trattenute sullo stipendio arrivando quindi a max otto mensilità medie da restituire in 4 anni. Il tasso Tan a partire da maggio 2020 è pari al 4,25%.

Piccolo Prestito NoiPa: requisiti

Come già evidenziato all’inizio dell’articolo il requisito principale per la richiesta è quello di essere dipendenti di Enti o della pubblica amministrazione. Il piccolo prestito NoiPa non è quindi accessibile ai pensionati.

Questi devono essere iscritti alla Gestione Unitaria ed aver versato il contributo pari allo 0,35% in busta paga. E’ logicamente necessario che non siano esauriti i fondi destinati all’erogazione del finanziamento.

Non è invece precluso l’accesso ai dipendenti a tempo determinato anche se in questo caso la durata non può superare quella del contratto. E’ invece essenziale utilizzare lo stesso conto corrente dove viene accreditato lo stipendio.

Come richiederlo

La richiesta viene fatta attraverso l’area ‘self service’ del portale NoiPa. E’ per questo necessario avere le credenziali per loggarsi ed il Pin dispositivo. Una volta fatto login basta entrare nell’area ‘self’ e qui selezionare la voce ‘Piccolo Prestito’. Alla pari dell’Inps il pin non è però l’unico modo di accedere. Per la precisione è infatti possibile usare:

  • lo Spid;
  • la CIE;
  • la carta nazionale dei servizi.

Eseguito l’accesso, il prossimo passo è quello di fare una simulazione che permetterà di vedere le reali condizioni in base al proprio stipendio già presente all’interno del portale.

Tali simulazioni (a differenza di quelle presenti sul sito Inps) sono reali e precise. Permettono quindi di valutare, lasciando stare quanto si può leggere nei forum, le reali condizioni (in primis il tasso) e la convenienza.

Selezionata la proposta ideale è possibile procedere alla richiesta vera anche selezionando la voce ‘Richiesta Piccolo Prestito’. Il tutto completando semplicemente il modulo proposto dal sistema che presenta già le informazioni più importanti.

Tempi

La tempistica per l’erogazione del piccolo prestito NoiPa è variabile ma sicuramente non è mai velocissima. Come si evince dal sito ufficiale i tempi sono compresi tra 45 e 60 giorni.

Piccolo Prestito NoiPa: numero verde ed assistenza

Nonostante la procedura sia evidentemente semplice ed intuitiva, forniamo il riferimento di alcuni contatti utili NoiPa a partire da quello telefonico. Il numero verde NoiPa è infatti 800 991 990.

Questo può essere contatto dalle 8 del mattino fino alle 18 che sono anche gli orari di risposta dell’assistenza tramite form accessibile ad esempio ai seguenti link:

Piccolo Prestito NoiPa: cosa si può fare dall’area self service?

Come già evidenziato all’interno dell’articolo attraverso l’area self è possibile procedere alla simulazione ed alla richiesta del piccolo prestito, ma non solo. All’interno di questa sezione del portale è possibile anche:

  • controllare l’andamento e lo stato della richiesta (in lavorazione, rigettata, erogata, ecc);
  • rinunciare al prestito tramite l’apposita voce;
  • controllare l’andamento del finanziamento una volta erogato;
  • ottenere le principali info sul finanziamento a partire dal numero univoco di protocollo (vedi anche richiesta errata che fare).

Non è possibile invece procedere all’estinzione per la quale è necessario rivolgersi direttamente all’INPS anche online attraverso il portale dell’ente (leggi come richiedere il Pin Inps).

Bocca Christian

Amante del web nelle sue più ampie sfaccettature, scrive da anni su i più svariati argomenti. Web Master di Migliorprestito.org sovraintende ad una redazione di primo livello formata da autori di decennale esperienza nella scrittura ed in generale personale qualificato nell'ambito finanziario.

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