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Prestito per dentista: Pagodil, Inps, personale o finalizzato?

Prestito per dentista: come fare per curarsi i denti? Sostenere le spese mediche, soprattutto quelle odontoiatriche per alcuni è un vero e proprio lusso.

A molti non rimane che la possibilità di richiedere un prestito per dentista a meno che non si rientri in coloro che possono richiedere il prestito pluriennale Inpdap. Per altri invece si potrebbe cercare la soluzione del prestito diretto o del dentista “sociale”. Vediamo le varie alternative.


Prestito per dentista Inpdap

Il prestito per dentista Inpdap, è un prestito pluriennale che viene richiesto da un avente diritto. Per maggiore precisione rientra nelle spese mediche che sono a loro volta previste nel regolamento del prestito pluriennale diretto. Tuttavia possono richiederlo solo coloro che:

  • sono iscritti alla Gestione Unitaria per le prestazioni creditizie e sociali (ex Inpdap ora gestito dall’Inps);
  • hanno maturato la quantità minima di contribuzione al fondo (di 2 o 4 anni a seconda dei casi);
  • hanno un regolare preventivo oppure hanno una fattura già pagata e ora vogliono rientrare della spesa tramite un prestito per dentista Inpdap (si ha tempo al massimo un anno).

A quanto ammonta il possibile prestito per dentista Inpdap?

L’ipotesi di un prestito per il dentista per sé, per il coniuge o per i figli è previsto nell’articolo 15 del regolamento Inps ex Inpdap. Come condizioni da rispettare sono richieste:

  • autocertificazione stato di famiglia o per i figli non presenti nello stato un’autocertificazione che attesti il fatto che sono a carico;
  • preventivo dettagliato sulle cure e sulle rispettive spese;
  • copia autenticata di fatture pari almeno al 10% delle spese preventivate.

Non è previsto un tetto massimo di prestito per dentista nel caso dell’Inpdap.

Prestito per dentista “sociale”

In questo caso non si parla di un vero e proprio prestito ma di uno sconto, che viene applicato a coloro che hanno redditi molto bassi. Lo sconto massimo è del 50% e si riduce con l’aumentare del reddito.

In alcune strutture si può inoltre ottenere il pagamento a rate, con una quota per ogni prestazione o visita di controllo, con condizioni che sono pattuite in principio (prima di iniziare le cure). Bisogna però trovare i dentisti che prevedono questo tipo di trattamento.

Prestito per dentista finalizzato

Si può sempre chiedere un prestito personale per pagare il dentista, ma la soluzione più semplice potrebbe essere quella del prestito finalizzato. Da questo punto di vista si hanno due possibili strade:

  1. rivolgersi a una banca che propone tra le proprie offerte un prestito per dentista. Si tratta di poche realtà, tra le quali possiamo indicare db PrestiComfort DentalCare che permette di ottenere da 1000 a 20 mila euro (scopri di più qui);
  2. rivolgersi al dentista che può avere accordi con banche che possono prevedere la possibilità di pagare le cure dentarie a rate, tramite la stipula di un prestito specifico.

In aggiunta si ha la possibilità di trovare un accordo con il dentista, il quale per fiducia, soprattutto con i clienti usuali, può stabilire una specie di piano di rimborso a rate, con pagamenti di piccole somme in modo regolare, fino al saldo.

In altri casi può essere prevista la possibilità di firmare delle cambiali. Oppure ci si può rivolgere a dentisti che hanno accordi con Cofidis per Pagodil. Ecco di cosa si tratta.




Pagare il dentista con Pagodil

Pagodil non è propriamente un prestito bensì una dilazione di pagamento. Per l’acquirente non vi sono differenze visto che con Pagodil è possibile pagare a rate il proprio acquisto proprio come in un finanziamento finalizzato. Il tutto a tasso zero.

Cambiano invece le modalità di richiesta. Per accedere a questa dilazione di pagamento basta infatti il possesso di un bancomat o di un assegno mentre non verrà richiesta alcuna documentazione reddituale.

Al momento di pagare il dentista basterà fornire la tesserina (oppure l’assegno), il codice fiscale, il proprio numero di telefono. Fatto questo sempre attraverso il pos si riceverà in pochi minuti la risposta. Tra i pochi aspetti negativi la necessità che il dentista abbia stretto un apposito accordo con Cofidis, istituto di credito erogante il servizio.

Esempio di prestito personale: Prestito Salute Younited Credit

Concludiamo l’articolo con un esempio pratico di prestito personale che si può adattare anche alla rateizzazione delle spese dentistiche. Tale esempio proviene da Younited Credit.

Come si può evincere dall’immagine precedente parliamo di un prestito totalmente richiedibile online. Visto le caratteristiche simili ad un marketplace i tassi e le condizioni economiche sono abbastanza interessanti anche in funzione delle frequenti promozioni.

Bocca Christian

Amante del web nelle sue più ampie sfaccettature, scrive da anni su i più svariati argomenti. Web Master di Migliorprestito.org sovraintende ad una redazione di primo livello formata da autori di decennale esperienza nella scrittura ed in generale personale qualificato nell'ambito finanziario.

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